






nella londra del primo novecento, in un universo brulicante di miserabili, furfanti e prostitute, lo strozzino gionata geremia peachum cerca di consegnare al boia lo sgradito genero mackie messer. vano tentativo, pero`: imprigionato dopo colpi di scena, tradimenti e fughe, mackie gia` sulla forca e con il cappio al collo, vedra` ribaltarsi provvidamente il suo destino.


il moro otello sposa segretamente desdemona, figlia di un senatore veneziano, e deve scagionarsi davanti al doge dall`accusa di averla sedotta con la forza. viene poi mandato a difendere cipro e desdemona ottiene di seguirlo. con loro c`e` jago, geloso di cassio che riesce far ubriacare e far cadere in disgrazia. cassio viene spinto a chiedere l`intercessione di desdemona, jago invece fa credere a otello che cassio sia l`amante della moglie. otello, reso folle dalla gelosia, ordina a roderigo di uccidere cassio e soffoca lui stesso desdemona. ma roderigo muore ucciso da jago e sul suo corpo vengono trovate lettere che provano l`innocenza di cassio. otello, disperato, si uccide.




commedia in prosa in tre atti, scritta in dialetto veneziano. rusteghi sono lunardo, cancian, simon, maurizio, che sotto l`abito di moralisti sono gretti e meschini. le loro donne pero` si ribellano quando lunardo combina il matrimonio della sua figlia di primo letto, lucietta, con filippetto, figlio di maurizio, senza informarne prima gli sposi ne` la moglie margarita. felice, moglie di cancian e marina, moglie di simon, aiutano margarita a far si` che i ragazzi, contro il divieto di lunardo e maurizio, si possano almeno conoscere, prima delle nozze. scoperta la cosa i due padri si infuriano, ma felice li calma mostrando quanto le loro pretese siano assurde.

un vero e proprio dramma di cappa e spada, con colpi di scena, travestimenti e duelli. questo spiega il favore popolare di cui questo testo ha sempre goduto in francia, dove e` stato portato sulla scena da attori famosi, da sarah bernhardt a ge`rard philipe, protagonista di un memorabile spettacolo del 1954. ma a un livello piu` profondo il dramma affronta temi di estrema modernita`, sia dal punto di vista psicologico sia da quello politico e sociologico. la lingua talvolta enfatica e` alleggerita da sottintesi e da un ritmo trascinante, ma pone gravi problemi al traduttore, che deve salvaguardare le altezze stilistiche dell`originale e al tempo stesso renderlo dicibile per il palcoscenico. l`impresa e` stata qui affrontata da giovanni raboni.





. e, ancora, in un`altra intervista: . non sono battute per emma, jerry, robert? non si celano, tra le righe, battute disarmanti come queste in quella chiusa, dura come un`inoppugnabile sentenza, della prima scena di tradimenti (che, pero`, e` l`ultima, a livello della vicenda): . (guido davico bonimo)








rifacendosi ad alcune situazioni caratteristiche del teatro comico, l`autore ci presenta un giudice laico di una citta` padana del cinquecento che, indagando imprudentemente in merito a un furto avvenuto in un luogo sacro, finira` per urtare gli interessi delle autorita` ecclesiastiche e provocarne la reazione. dovra` dunque vedersela con loro e anche con alcuni diavoli che, maliziosamente, gli trasformeranno la vecchia serva in una splendida maggiorata.

personaggio tra i piu` celebri della letteratura universale, che ricevera` la sua consacrazione definitiva e la sua espressione piu` alta con la musica di mozart, don giovanni nasce in forma compiuta e caratterizzante nella spagna del seicento con "el burlador de sevilla".
