"ci ho messo molto di me. basii hallward e` come ritengo di essere; lord henry e` come il mondo ritiene che io sia; dorian e` come vorrei essere - in altri tempi, forse." quando, nel luglio 1890, sul "lippincott`s monthly magazine" usci` "il ritratto di dorian gray", si grido` allo scandalo. nel preparare il romanzo per la successiva edizione in volume, oscar wilde fu quindi spinto dalle furiose polemiche e dalle pressioni commerciali e legali a eliminare scene o battute sessualmente allusive, e ad ampliare alcuni capitoli, inserendo nella trama elementi melodrammatici e moraleggianti. eppure quella pubblicata sul "lippincott`s" era una versione edulcorata del romanzo, in cui i riferimenti di natura erotica o omoerotica erano stati censurati. quello che qui si pubblica, con un ricchissimo apparato critico, e` il testo originale del dattiloscritto inviato da wilde alla rivista all`inizio del 1890. il dorian gray come l`autore lo aveva ideato si rivela una grande sorpresa: oltre che piu` breve, e` un romanzo assai piu` audace e perturbante. |