LP. Registrato negli omonimi studi di Nasshville, il settimo album del celebre duo country folk statunitense è una vibrante, malinconica, efficacissima celebrazione dell'arte difficile di sapersi rialzare, di riorganizzare la propria vita nonostante le difficili circostanze orchestrata oltre che dalle chitarre e dalle voci di Gillian Welch e Dave Rawlings anche dalla pedal steel di Russ Pahl, dal violino di Keith Secor, dal basso di Brian Allen e dalla batteria di Chris Powell. Woodland fotografa e riassume tutte le anime della musica di Gillian e David con estrema lucidità con uno stile e dei suoini che vanno al di là dei tempi e delle mode.
Registrato negli omonimi studi di Nasshville, il settimo album del celebre duo country folk statunitense è una vibrante, malinconica, efficacissima celebrazione dell'arte difficile di sapersi rialzare, di riorganizzare la propria vita nonostante le difficili circostanze orchestrata oltre che dalle chitarre e dalle voci di Gillian Welch e Dave Rawlings anche dalla pedal steel di Russ Pahl, dal violino di Keith Secor, dal basso di Brian Allen e dalla batteria di Chris Powell. Woodland fotografa e riassume tutte le anime della musica di Gillian e David con estrema lucidità con uno stile e dei suoini che vanno al di là dei tempi e delle mode.
Registrato durante la pendemia, questo disco è il primo in cui sono titolari, assieme, Gillian Welch e David Rawlings. Inciso a casa, prendendo spunto dalla passione per la musica e dalle proprie radici, il disco presenta dieci brani, dieci covers, che la Welch e Rawlings hanno sempre amato. Dieci canzoni che hanno inciso proprio per mostrare le proprie radici e, ovviamente, si tratta di grande musica. Canzoni di Bob Dylan ( Senor e Abandoned Love ), Johnny Cash ( Jackson, il duetto inciso con la moglie JUne Carter ), il capolavoro di Elizabeth Cotten (Oh Babe It Ain't No Lie), il classico Hello in There ( john Prine ), il traditional All The Good Times Are Past and Gone ed altri delizie.