giulio gatti casazza, passato erroneamente alla storia dell`opera come l`ultimo dei grandi impresari, rivoluziono` di fatto il mondo dei teatri lirici, inaugurando una filosofia imprenditoriale inedita nella storia secolare della produzione operistica: quella dell`azienda culturale no profit. gatti casazza fu un manager culturale ante litteram, ma anche - e soprattutto - uno spirito pratico innamorato dell`arte. senso pratico, lucidita`, passione maniacale per l`organizzazione, visionarieta` progettuale, istinto e curiosita` da ricercatore: una laurea in ingegneria navale messa al servizio della musica, degli artisti e del pubblico, con un`incrollabile fede nel potere dell`arte per lo sviluppo della societa` e dell`individuo. l`"ingegnere dell`opera" divenne cosi` il piu` esperto e apprezzato progettista di sogni e di miti musicali del novecento. primo dei sovrintendenti moderni - figura chiave del passaggio dall`impresa di stampo ottocentesco al management della nostra epoca - porto` al metropolitan, insieme a toscanini, il modello vincente della scala, da lui stesso inaugurato con il sostegno dell`aristocrazia intellettuale e imprenditoriale di milano, agli albori del novecento. |