affido familiare: cos`e` quest`oggetto sconosciuto che preoccupa chi non lo conosce, ma anche chi lo frequenta?nient`altro che la formalizzazione di comportamenti sociali antichi: relazioni di vicinato in cui tutti gli adulti si sentivano tenuti all`educazione dei figli propri e non, senza alcuna preoccupazione d`invadere campi altrui, figli d`anima, solidarieta` tra madri che permetteva ad una di accompagnare a scuola i figli dell`altra che a sua volta poi li andava a riprendere. erano gesti spontanei: in un momento di crisi, di lutti, guerre o altro si poteva prendere in casa qualcuno, il figlio di un parente, si ospitava per intere giornate il piccolo della famiglia vicina di casa, l`amico del cuore del proprio figlio.oggi prendersi cura quotidianamente di figli non propri senza un compito specifico e un mandato istituzionale, non e` contemplato.eppure solo se tutti insieme ci si attiva a favore dei bambini figli delle famiglie maggiormente in difficolta` per favorirne la crescita, si possono generare delle relazioni di aiuto e di solidarieta` che, oggi, spontaneamente, non si autorizzerebbero ad esistere.questo libro cerca di evidenziare come la comunita` sociale, nelle sue diverse componenti, professionali e non, prova e talvolta ci riesce, ad affiancarsi alle famiglie piu` difficili e a prendersi cura dei propri ragazzi piu` fragili.si parte dall`esperienza: quella degli opeatori dei servizi e delle associazioni, delle famiglie affidatarie e dei professionisti.queste pagine esortano ad agire: estraggono, dalle esperienze fatte e raccolte, suggestioni che possano essere utili per chi si trova a vivere e ad operare nell`ambito di questo strano strumento di cura e protezione di bambini e ragazzi che e` l`affido familiare. |