questo libro avvia un discorso inconsueto sull`eresia. in primo luogo una testimonianza di vita comunitaria che si tiene lontana sia dal rifiuto pregiudiziale dell`eresia che dalla sua mitizzazione. l`eresia esaminata soprattutto dal punto di vista dell`ortodossia e` stata considerata come deviazione, imperfezione, errore o pervertimento di una verita` presuntamente assoluta. l`intento dell`autore e` andare oltre questa consuetudine, senza tuttavia ignorarla, e applicarsi all`eresia come realta` positiva, dinamica, come forza generativa in espansione, osteggiata da un`altra forza opposta: il potere, la stabilita`, il conformismo, la gerarchia. di questa vitalita` dell`eresia enzo mazzi ci propone importanti esempi storici, diversi e lontani tra loro, quali gioacchino da fiore, giordano bruno, girolamo savonarola, ernesto bonaiuti, teilhard de chardin. per poi passare a descrivere la forza eretica dei movimenti dal basso, delle istanze di liberazione che si battono contro le logiche di potere e le impostazioni inquisitoriali che continuano a sopravvivere e anzi a riprendere forza nel mondo contemporaneo. |