l`aggettivo "psicantrico" e` ormai entrato nello slang. denota l`attitudine alla sdrammatizzazione e all`autoironia come registro comunicativo per entrare in sintonia con l`altro. lavorare quotidianamente con la sofferenza psichica puo` essere davvero usurante, ma rappresentare il disagio in una prospettiva diversa e che stimoli la nostra curiosita` ci salva dalla cosiddetta "cronificazione", cioe` il pensare che le malattie psichiatriche siano entita` statiche e inguaribili. l`obiettivo divulgativo e psicoeducativo di questo libro e` esaltare il potere dello strumento canzone, come fattore di stimolo di identificazione e condivisione emotiva dei vissuti dei protagonisti dei brani. le canzoni, come altre forme artistiche, possono giocare un ruolo importante nella promozione e nella prevenzione, come potente veicolo di psicoeducazione. in certi contesti come la scuola, la canzone puo` avere piu` effetto di tanti discorsi. del resto per tanti ragazzi la musica e` ancora il principale mezzo di trasmissione culturale, molto piu` dei libri e dei film. in questi nuovi brani il telescopio psicantrico e` puntato sulle nuove famiglie, sul mondo della scuola, sul disagio giovanile. l`ironia e la modalita` di comporre le canzoni a quattro mani sono rimaste le stesse. e poi, ad arricchire il tutto, i contributi offerti da psicologi e psichiatri e opinion leader che condiscono le canzoni di riflessioni. buona lettura. anzi, buon ascolto! |