vivere l`oggi senza conoscere la retorica e` come andare nudi al polo nord. la proliferazione delle notizie nel web, l`esplosione delle immagini, le fake news, il linguaggio del populismo o l`uso manipolativo dei dati richiedono nuove competenze interpretative. nuove si`, ma allo stesso tempo antiche. malgrado la sua importante tradizione, la retorica e` stata un`arte per lungo tempo marginalizzata e svilita, considerata malizia, per coprire intenzioni manipolative. per gli autori, la retorica non appartiene al passato ma e` viva e gode di ottima salute. persino il digitale che, sulla carta, dovrebbe esserne il nemico numero uno, l`ha invece riportata al centro, rivestendo il suo corpo antico con abiti moderni. il libro parte da una domanda: che cos`e` la retorica oggi? la retorica e` convincere. mette infatti a disposizione una miniera di tecniche per migliorare le proprie capacita` di comunicazione. la retorica e` capire, perche` offre una chiave di lettura della comunicazione contemporanea: dalla raffica degli hashtag ai duelli a colpi di post, dai creatori di linguaggi del xxi secolo ai rapper con le loro dispute. la retorica e` vaccino, in quanto consente di non essere immunodepressi di fronte al populismo digitale, al birignao dell`aziendalese e ai ragionamenti fallaci, che sembrano logici ma logici non sono. infine, la retorica e` cura, poiche` ci permette di "unire i puntini" nel caos delle informazioni, ci porta a negoziare (quindi a ottenere e a rinunciare), a insegnare mettendo al centro chi e` li` per imparare. e poi ci suggerisce un`arte che molti, troppi, hanno dimenticato: l`arte di stare zitti. e ascoltare. |