questo libro avanza una tesi eretica: l`idea che l`invenzione della scienza moderna abbia fornito gli strumenti cognitivi e morali necessari per far funzionare l`economia di mercato e consentire la nascita della democrazia. grazie a tali strumenti, la scienza stimola la capacita` di pensare in modo controintuitivo, permettendo di spiegare cio` che accade. essa, inoltre, consente di prendere decisioni morali, economiche e politiche che non sono "naturali" - date le predisposizioni comportamentali di cui ci ha dotato l`evoluzione - ma che, tuttavia, migliorano la societa` sotto tutti i punti di vista. la scienza ci fa godere i vantaggi materiali del vivere in condizioni che, dalla rivoluzione neolitica in poi, sono diventate via via piu` innaturali. le tesi di questo libro sono quasi censurate in italia, dove una cultura umanistica pervasiva, tradizionalista e antiscientifica e` all`origine dell`incapacita` del paese di elevarsi moralmente e stare al passo con le economie della conoscenza. |