una donna si trova piu` per necessita` che per scelta a gestire da sola il suo giardino. il marito e` assente da subito e il padre amorevole esce presto di scena. restano due figlie adolescenti e una madre malandata e ostile che non le facilita la gestione delle incombenze quotidiane. tocca a lei occuparsi di tutto, compreso il prato, l`orto e lo smaltimento del verde, che come si sa, sarebbero "per tacita convenzione" appannaggio degli uomini. la ricerca sempre delusa di un giardiniere esperto e fedele, la fatica e la stizza per i contrattempi sul campo si mescolano al puntiglio e all`orgoglio di riuscire a cavarsela da sola. ogni pianta o fiore e` un`occasione per raccontare una storia, abbandonarsi ai ricordi, esplorare il rapporto conflittuale con la madre e riflettere sulle convenzioni sociali. un racconto ironico e divertente, a tratti esilarante, non privo di malinconia e di momenti toccanti e commoventi. |