all`alba degli anni novanta, una band formata da quattro studenti d`arte dell`essex esordisce con un album che sembra solo un altro disco di e per ragazzini infatuati di madchester e shoegaze, destinato a durare il tempo di una copertina di "nme". le cose, invece, vanno diversamente. i blur diventano uno dei gruppi piu` importanti e influenti d`inghilterra, superando indenni ondate e riflussi, reinventandosi e sperimentando, andando oltre il britpop e scavalcando se stessi in una continua rincorsa di nuove modalita` espressive. analizzare i testi dei blur significa percorrere la storia di una costante crescita creativa, l`evoluzione letteraria da ragazzi festaioli ad artisti maturi. ma anche osservare con ironia e disincantato cinismo la societa` - in provincia come in citta`, nel regno unito come nel mondo - con le sue incongruenze e incoerenze, i suoi modelli e miti, le sue leggi e consuetudini. e i suoi effetti mortalmente collaterali. da combattere con la forza del pop e di tutte le sue possibili espansioni. nel volume anche il commento ai testi del nuovissimo album, "the magic whip", che segna il loro ritorno in sala d`incisione dopo "thinktank" (2003). |