

apre il trattatello una sintetica parabola della civilta`. il destino di dante e` esempio della "pestilenza morale" che affligge la citta`. esule, vittima dei tempi che sarebbe in altra situazione "divenuto uno iddio". boccaccio compone una vivace immagine dell`alighieri e tesse la laude della sua poesia, sublime perche` sa "comporre scritture che, sotto il velo del significato letterale, celino profondita` filosofiche, persino teologica dottrina". boccaccio accomuna la scrittura sacra e quella poetica ricordando che poeta e` non solo il depositario di una teologica sapienza, ma anche il ministro della verita`, interprete e resuscitatore dei valori dell`humanitas.





"proprio nella firenze contemporanea e nel cerchio dell`attivita` commerciale e artigiana piu` caratteristica, quella tessile, il boccaccio rinnova attualizzando, non senza dichiarazioni di poetica, uno dei temi piu` alti della narrativa cavalleresca, quello di `amore e morte`... ma lo rinnova su registro diverso, approfondito emotivamente, nella insistente e scandita sequenza delle cinque novelle con le sette eroine appartenenti al ceto borghese e addirittura operaio... l`amore non nasce fra dorate suggestioni cortigiane e cavalleresche, o tra contemplazioni affascinanti e incantate: germoglia su dagli stessi gesti di lavoro artigiano o dagli incontri nei giochi fanciulleschi che cancellano qualsiasi distinzione di classe... gli eroi si fanno uomini al livello dei lettori piu` umili e percio` possono parlare un linguaggio piu` immediato, piu` ricco di risonanze per l`uomo qualunque." (vittore branca)

e il 1348: mentre la peste infuria a firenze, dieci giovani si rifugiano in campagna e per passare piacevolmente il tempo si raccontano per dieci giornate una novella ciascuno. questa la nota "cornice" che racchiude la piu` celebre raccolta di novelle della letteratura europea: un capolavoro che ancora affascina per la pluralita` dei toni, per la capacita` di dipingere l`infinita varieta` della vita. per i settecento anni dalla nascita di boccaccio, i massimi esperti italiani della sua opera danno vita a un`edizione innovativa, fondante di una nuova tradizione interpretativa, in cui il massimo rigore filologico e` associato a una inedita apertura verso i lettori d`oggi. il nuovo testo critico stabilito da maurizio fiorilla e` preceduto dalla rigorosa introduzione di amedeo quondam, cui si deve anche il ricco apparato di note; le introduzioni alle singole giornate di giancarlo alfano approfondiscono i rapporti che legano tra loro le novelle.

luminosa e leggiadra, popolata da apparizioni angeliche e giovinete delicate, la poesia di boccaccio ha fissato un codice di gusto e musicalita`, orientando voce e lingua sul modello altissimo dell`amico e maestro petrarca.

