"sapete cosa non deve mai fare un pugile? non deve mai abbassare la guardia. e, piu` importante ancora, non deve farsi mettere all`angolo. nel momento in cui sei all`angolo, puoi nascondere la faccia tra i guantoni o provare a schivare, ma prendi cosi` tanti colpi che in pochi secondi finisci al tappeto." aboubakar soumahoro difende i diritti dei lavoratori. arrivato in italia dalla costa d`avorio piu` di vent`anni fa, ha conosciuto da vicino le insidie di un tessuto civile sempre piu` logoro e incapace di garantire i diritti minimi di ogni essere umano. il suo e` un avvertimento: siamo davvero sicuri che l`angolo del ring sia riservato ai migranti? forse dietro "i mestieri che gli italiani non vogliono piu` fare" si nasconde il degrado delle condizioni generali di lavoro, che chi arriva in italia sprovvisto di tutele e di diritti e` costretto ad accettare per sopravvivere. e cosi` che si spiega il gran ritorno della retorica del "prima gli italiani" e della "razza": uno stratagemma per abbassare il costo del lavoro e per ridurre drasticamente la distanza tra dignita` e sfruttamento. questo manifesto riempie un vuoto del dibattito politico italiano, perche` dice in modo forte e chiaro che per non rinunciare al diritto alla felicita` il nostro paradigma economico deve cambiare. una nuova solidarieta` deve nascere, cosi` ha scritto albert camus, dalla rivolta di chi dice no a una condizione inumana di schiavitu`. aboubakar soumahoro sa cosa significa essere privati di un diritto e per questo sa anche cosa significa lottare per conquistarlo. "possiamo essere poveri, sfruttati e precari, ma non importa: usciremo dall`angolo." |