






Marsilio Editori, 1977, IT. Serghiej Paradjanov è stato uno dei più grandi registi sovietici, nonostante sia poco noto in Italia. Questo libro rappresenta il primo contributo per la conoscenza di una tra le più discusse e meno conosciute esperienze del cinema degli anni '70 attraverso le informazioni e le testimonianze raccolte da Henry Gabay e testi di amici, collaboratori e critici che discutono l'opera e la vita del regista.


cinque volumi in 16?, legati in mezza pelle, titoli e fregi in oro al dorso, sguardie, frontespizi, tavole, xli, 3115 pp., in numerazione continua, 302 pp., per il volume d`indici. simpatica edizione con la riproduzione della totalita delle tavole contenute nella famosa e rarissima "encyclopedie", preceduta da una doverosa prefazione contenente un propetto dell`opera, notizie su diderot e d`alembert, sull`evoluzione della tecnica nel xviii secolo, e sulla spiegazione delle tavole stesse. il quinto ed ultimo volume contiene un utilissimo indice. in perfette condizioni.















Chelsea House, 1976, UK. Nei "bei vecchi tempi" quando le immaginii esplicite di sesso erano tabù, pellicole amatoriali mostravano a intere generazioni maschili tutto ciò che desideravano sapere riguardo al sesso ma avevano timore di chiedere. Il libro è una storia nostalgica e riccamente illustrata dei "film sporchi" - come, quando e perché vennero realizzati, che cosa dicono delle nostre fantasie - in una eccitante combinazione di testi informativi e sequenze e fotogrammi tratti da oltre mezzo secolo di "blue movies". in inglese.


















































Mastrogiacomoo Editore, 1974, IT. Catalogo-antologia in cui l'autore raccoglie una selezione di cineautori italiani, europei e giapponesi, riducendo solo a qualche nome la parte dedicata agli Stati Uniti. Attraverso schede e filmografie, l'autore cerca di sottolineare le caratteristiche peculiari del cinema sperimentale e underground, prendendo in esame piccoli film ad 8 mm e super 8, presentati generalmente in gallerie d'arte definiti filmperformances: opere talora interessanti, talora inutili ma comunque punti di riferimento nel panorama confuso e precario della ricerca artistica del periodo tra il 1939 e il 1972.



Gabriele Mazzotta Editore, 1974, IT. Partendo dall'analisi della scenografia cinematografica, il libro va oltre investendo temi e problemi più generali e complessi: della filosofia, della psicologia, della fenomenologia della scena e dei suoi materiali plastici, del loro modo di apparire e dileguarsi nei meandri oscuri e in piena luce, dello spazio architettonico e della cinepresa. E' un libro che vuole a tutti i costi essere utile.




