Un classico di Mellencamp, 1982. Ristampa rimasterizzata 2016, fatta usando i master tapes analogici originali. CD non sigillato.
John Mellencamp non ha mai pubblicato dischi dal vivo, se si eccettua un EP ( Life, Death, Live & Freedom). Questo è il suo primo Live ufficiale ed è un concerto del 2003. Strana scelta ?. Neanche tanto strana, vista la qualità del concerto, la forza della band ed il materiale presentato. Un concerto registrato durante il tour di Trouble No More: quindi una via di mezzo tra il suo rock più classico e la conversione roots del nuovo millennio, con un paio di ballate influenzate di Woody Guthrie. Un concerto magnifico, eseguito da una band superba. E John in gran forma. Valeva la pena di aspettare.
Per la prima volta nella sua carriera John Mellencamp pubblica un disco dal vivo. Ora che è in tour con Dylan e Willie Nelson, il nostro si vuole rippropiare della sua immagine on stage. E lo fa con questo mini album, otto canzoni, che rivelano ( ma lo sapevamo già ) che Mellencamp dal vivo è una belva. Otto canzoni, tratte dal recente Life Death Love and Freedom, un disco a cui il nostro tiene moltissimo. My Sweet Love è uno spettacolo. Le registrazioni sono state fatte tra Febbraio e Luglio 2008.
Rimasterizzato 2005, con un inedito: Seventh Son ( registrata negli studi Chess) ed il resto inciso ex novo
Ritorno al suono degli anni ottanta, a quella commistione di rock e radici che ha reso celebre il rocker dell'Indiana. Mellencamp interpreta Woody Guthrie, Son House, Robert Johnson ed altri grandi della musica americana alla sua maniera. Grande disco di rock e radici, come non si ascoltava da tempo. Copia non sigillata.
Ristampa rimasterizzata 2005. Edizione Usa. Il primo disco con il cognome Mellencamp sulla copertina. Album rollingstoniano con classici quali Crumblin' Down, Pink Houses, Authority Song.
LP. Mercury, 1991, UK. Singolo 12" che contiene Get a leg, Whenever we wanted e Seventh son.
Preceduto dal singolo Hey God, il nuovo album di John Mellencamp si preannuncia come un disco importante. Pari, se non superiore, al precedente Strictly A One-Eyed Jack. John, accompagnato dalla sua usuale band, presenta una serie di ballate elettriche, rock and roll classico. Brani come The Eyes of Portland, Backbone, Perfect World, Understated Reverence. Canzoni che confermano il suo status di autore, la sua voglia di fare grande musica, il suo desiderio di mischiare folk e rock and roll, ricordando i grandi del genere.
Il classico album del 1985, cinque volte platino, nel nuovo missaggio del 2022. Edizione stampata in Europa
Primo disco importante del 2022, John Mellencamp. E, ancora più importante visto che, in tre canzoni, John collabora con Bruce Springsteen. I due, amici da sempre, non avevano mai fatto dischi insieme. E già questo è un fatto notevole: se poi ci aggiungiamo Wasted Days, una delle tre canzoni fatte assieme, un piccolo capolavoro, il gioco è fatto. Bel disco Strictly A One Eyed - Jack, disco che mischia rock e ballate, brani d'autore e canzoni di spessore. Disco in cui John dà il meglio di sè, offrendo canzoni di spessore, emozioni, grande musica in alcuni momenti. Oltre a Wasted Days, Bruce appare in due altri brani ma, a fare la differenza sono titoli come I Always Lie to Strangers, Driving In The Rain, Streets of Galilee, Sweet Honey Brown e Chasing Rainbows. Tutto da godere. Finalmente la versione in vinile. Stampa Usa.
Primo disco importante del 2022, John Mellencamp. E, ancora più importante visto che, in tre canzoni, John collabora con Bruce Springsteen. I due, amici da sempre, non avevano mai fatto dischi insieme. E già questo è un fatto notevole: se poi ci aggiungiamo Wasted Days, una delle tre canzoni fatte assieme, un piccolo capolavoro, il gioco è fatto. Bel disco Strictly A One Eyed - Jack, disco che mischia rock e ballate, brani d'autore e canzoni di spessore. Disco in cui John dà il meglio di sè, offrendo canzoni di spessore, emozioni, grande musica in alcuni momenti. Oltre a Wasted Days, Bruce appare in due altri brani ma, a fare la differenza sono titoli come I Always Lie to Strangers, Driving In The Rain, Streets of Galilee, Sweet Honey Brown e Chasing Rainbows. Tutto da godere. Di nuovo disponibile: il disco più venduto del 2022.
Un disco particolare, in parte inedito, in parte no. Cinque canzoni sono prese da dischi vecchi (ma tre sono da tempo irreperibili), le altre cinque sono nuove. Un disco di covers, di brani di altri con la sola eccezione di uno. Mellencamp rilegge Robert Johnson, Johnny Cash, Pete Seeger, Jimmie Rodgers e le sue interpretazioni di classici come Dark As A Dungeon, Wreck of the Old '97, Eyes on The Prize, Gambling Bar Room Blues, In My Time of Dying, Stones in My Passway sono da manuale. Edizione limitata, vinile 180 grammi, stampa Usa
DISPONIBILE IMMEDIATAMENTE !!!!!! CD/Blu Ray. Registrato a Chicago, non molto lontano da dove vive, questo concerto di Mellencamp è una sorta di summa della sua carriera. Infatti, oltre a brani tratti dal recente Sad Clowns and Hillbillies, Mellencamp riprende alcuni classici del passato come Small Town, Cherry Bomb, Pink Houses, Authority Song, Rain of The Scarecrow, Check It Out ed altre ancora, e le risuona con una band roots rock, con ii violino in decisa evidenza. Una rilettura diversa che dà nuova vita al materiale di John Mellencamp e, al tempo stesso, rende più attuali le sue compsizioni. Qualità audio / video eccellente.
Il percorso recente di John Mellencamp, all’insegna del folk di protesta e della musica delle radici, gli ha fatto riacquistare buona parte di quel pubblico che aveva negli anni ottanta, quando era un rocker indomito. Sad Clowns and Hillbillies, che vede la partecipazione attiva di Carlene Carter, come cantante ed anche autrice, è sicuramente uno dei più belli di questa nuova fase della sua carriera.Un disco che ha grandi canzoni, melodie dal passo classico, qualche cover molto interessante ed un brano scritto a quattro mani con Woody Guthrie. Sad Clowns and Hillbilies è un disco di canzoni, vero e vitale, un disco del miglior John Mellencamp. Oltre alla Carter (figliastra di Johnny Cash), c'è anche Martina McBride che duetta con John in Grandview.
Il percorso recente di John Mellencamp, all’insegna del folk di protesta e della musica delle radici, gli ha fatto riacquistare buona parte di quel pubblico che aveva negli anni ottanta, quando era un rocker indomito.Sad Clowns and Hillbillies, che vede la partecipazione attiva di Carlene Carter, come cantante ed anche autrice, è sicuramente uno dei più belli di questa nuova fase della sua carriera.Un disco che ha grandi canzoni, melodie dal passo classico, qualche cover molto interessante ed un brano scritto a quattro mani con Woody Guthrie.Sad Clowns and Hillbilies è un disco di canzoni, vero e vitale, un disco del miglior John Mellencamp.Oltre alla Carter ( figliastra di Johnny Cash ), c'è anche Martina McBride che duetta con John in Grandview. Edizione limitata in vinile, 180 grammi.
Dallas, Texas, 4 Marzo 1988. Concerto del rocker del Midwest, in tournèe da circa un anno per supportare The Lonesome Jubilee, uscito l'anno precedente. E' il momento migliore della carriera di Mellencamp, gli anni ottanta, ed il coguaro è in forma smagliante, con una band tosta alle spalle. Il concerto, 73 minuti, 14 canzoni, contiene sia brnai di The Lonesome Jubilee che classici tratti dai dischi precedenti.